Per lavoretti di bricolage e il fai da te è utile avere a portata di mano una saldatrice che permette di unire parti in metallo, ma quale modello scegliere tra i tanti dispinibili? Ecco una guida completa che illustra le caratteristiche dei vari modelli al fine di orientare nella scelta finale.
1. MMA Inverter
Una saldatrice MMA Inverter è l’ideale per chi è alle prime armi e sta ancora imparando a saldare bene. È adatta soprattutto per le superfici sottili fino a 10 mm di spessore. Essendo leggera, è molto maneggiabile. Va comunque regolata in base allo spessore perché se la potenza è eccessiva, si rischia di forare il metallo e creare dei buchi. Se invece la potenza è poca, la bacchetta tende ad appiccicarsi alla superficie metallica. È sufficiente regolare il potenziometro per avere una saldatura perfetta. La saldatrice inverter è molto comoda proprio per questo: anche i principianti possono usarla e ottenere ottimi risultati già dall’inizio. Spesso una MMA è una saldatrice a batteria che serve per alimentarla.
2. Saldatura semi-automatica
Se la saldatrice è semi-automatica significa che ha una capacità di saldare maggiore. Utilizza un filo per saldare che funziona in modo continua. A differenza del modello visto prima, per eseguire la saldatura non serve rimuovere la loppa.
3. MIG MAG
Quando si parla di saldatrice MIG MAG, si fa riferimento a una saldatrice con filo animato a gas. È il modello che si usa soprattutto per le grandi produzioni a livello industriale perciò forse non è la più adatta per il bricolage, ma era comunque importante parlarne per dare una visuale completa. Viene impiegata nella carrozzeria utilizzando un filo molto sottile per assemblare e unire punti molto vicini che devono restare invisibili. Nell’industria, le sue applicazioni sono molto vaste.
4. TIG
Infine, la saldatrice TIG si usa per saldare le lamine più sottili come lastre in ferro o tubi in acciaio inox. Il risultato finale sono dei punti di saldatura fini ed esteticamente curati.