I cereali, che rappresentano un’indispensabile fonte di energia, perché ricchi di carboidrati, proteine, vitamine, fibre e limpidi.
Le loro proprietà antiossidanti, ipoglicemiche ed ipocolesterolemica, contribuiscono a ridurre in maniera significativa i rischi cardiovascolari ed il cancro al colon.
Con al raffinazione, nel prodotto viene migliorato non solo il sapore, ma anche il colore e la consistenza, la presenza di conservanti fa si che si conservi più lungo, senza andare a male.
Lo svantaggio maggiore è che i cereali raffinati sono quasi privi di elementi nutrienti, in molti casi, per compensare quelli persi durante il processo di raffinazione, vengono aggiunti vitamine sintetiche e minerali.
I cereali non raffinati, detti anche integrali, conservano tutte le loro proprietà nutritive, proprio perché non subendo alcun processo di raffinazione, non ne vengono privati, di tutte le vitamine, le fibre, i sali minerali a discapito della nostra salute.
Una delle conseguenze è l’alto contenuto di zuccheri e carboidrati, con relativa maggior produzione di insulina da parte del corpo, dovuta all’inserimento, durante la lavorazione, di sale, zuccheri e grassi, per rendere il prodotto più appetibile.
I cereali integrali conservano le vitamine A e B, ricche di antiossidanti e soprattutto le fibre, che oltre ad essere utili per il regolare transito intestinale, abbassano il livello di colesterolo LDL, riducono la pressione arteriosa, abbassano ed i trigliceridi e riducono i rischi di patologie coronariche.
Il loro potere saziante, la digestione più lenta, come anche l’assorbimento ridotto, fanno si che il carico glicemico si normalizzi, riducendo sensibilmente i picchi e determinando un netto miglioramento del diabete mellito tipo 2.
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